La stenosi aortica non aspetta.

Non dovresti neanche tu. Monitora i tuoi sintomi

La salute del tuo cuore rimane critica anche durante l’epidemia di COVID-19

Comprendiamo che questi sono tempi in evoluzione e incerti che potrebbero causare frustrazione e ansia. Puoi prendere il controllo e rimanere impegnato e attivo nella gestione della tua stenosi aortica severa monitorando i tuoi sintomi e parlando in modo proattivo con il tuo medico per affrontare qualsiasi problema.

Prendersi cura della propria stenosi aortica severa rimane fondamentale1

A causa del COVID-19, potresti sentirti ansioso o preoccupato all’idea di dover svolgere il follow up con il tuo medico e partecipare agli appuntamenti programmati per la tua stenosi aortica severa2.

Se sei stato inviato per un’ulteriore valutazione o per una sostituzione della valvola aortica (AVR), il rispetto di questi appuntamenti è essenziale2. Parla con il tuo medico delle opzioni di trattamento, comprese eventuali domande sui tuoi rischi e sul COVID-19. Il tuo medico sarà in grado di rispondere alle tue domande e condividere eventuali precauzioni particolari che sta adottando per la tua procedura in merito al COVID-19.

Monitora i sintomi e contatta il medico se i sintomi iniziano a peggiorare

Continua a monitorare attivamente i cambiamenti nella salute del tuo cuore, inclusi i sintomi della stenosi aortica, e contatta il tuo medico se iniziano a peggiorare.

Utilizza il tuo diario per il monitoraggio dei sintomi della stenosi aortica per registrare i sintomi da discutere con il tuo medico al prossimo appuntamento. Rispettare gli appuntamenti programmati è essenziale.2

Riferimenti
  1. Arturo Giordano, Management of Structural Heart Disease and Acute Coronary Syndromes in the COVID-19 Pandemic, Springer Science + Business Media, LLC, part of Springer Nature 2020, Current Atherosclerosis Reports (2020) 22:29, https://doi.org/10.1007/s11883-020-00849-5
  2. Bhattacharyya S, Lloyd G. Mortality whilst waiting for intervention in symptomatic severe aortic stenosis. European Heart Journal – Quality of Care and Clinical Outcomes 2020; 6, (1): 89-90